Lo strappo nel cielo di carta

Laboratorio teatrale

diretto da Daniela Coppola e Fabio Salvati


dal 3 ottobre 2022 al 29 maggio 2023
tutti i lunedì
dalle 19 alle 21,30

Prime due lezioni gratuite

 

Info e iscrizioni

info@teatrosangenesio.it
infolalberodellaneve@gmail.com - 329.7812476
www.lalberodellaneve.com

Lo strappo nel cielo di carta

Abbiamo intestato il laboratorio al famoso passaggio de “Il fu Mattia Pascal” laddove Pirandello spiega –con la metafora dello strappo sulla scena del cielo di carta- la differenza tra Oreste -figlio di Agamennone- e Amleto, tra il Mito e l’Uomo moderno. L’irruzione del pensiero e della consapevolezza moderna scavano un solco con la cultura antica aggiornando continuamente la materia drammaturgica.

L’emozione non è solo un sussulto dell’anima: nel suo processo di costruzione -affinché possa diventare strumento quotidiano del vivere- necessita di percorsi di consapevolezza.

È quello che ci proponiamo con il laboratorio teatrale di questa stagione: attraverso transiti di tecnica -tra voce e movimento scenico, analisi del personaggio, prima ancora di lavorare su una rappresentazione di fine corso- esploreremo la dimensione teatrale, a cominciare dalla successione dei suoi registri espressivi nell’evoluzione storica.

Chi vorrà affrontare alla fine il battesimo del palcoscenico troverà dentro il percorso compiuto l’energia per alimentare la scintilla emotiva del debutto.

E ci vorrà voce! Tanta voce per lasciarsi ascoltare fino all’ultima fila.

Chi l’ha detto che l’emozione non ha voce?

Il laboratorio comincerà il 3 ottobre 2022 e terminerà il 29 maggio 2023. Un incontro settimanale, ogni lunedì dalle ore 19.00 alle ore 21.30. Il prodotto finale del laboratorio sarà la realizzazione e la messa in scena di un testo.

Programma di lavoro

  • Training fisico e vocale
  • Movimento scenico
  • Corpo, voce, emozioni
  • Storia del Teatro
  • Improvvisazione
  • Analisi del personaggio
  • Dizione

L'Associazione Culturale L'Albero della Neve

Il fenomeno teatrale è per sua natura volatile: alla chiusura del sipario, quel che resta è solo il movimento che può aver suscitato nell'animo dello spettatore. Proprio come l'esperienza della neve: al suo dissolversi resta soltanto la voglia di un altro evento nevoso. L'Associazione ha scelto questo logo perché si propone di produrre sempre quella specie di neve che dietro quella copertura metaforica chiamiamo spettacoli. L’associazione opera a Roma dal 2012.


Fabio Salvati è avvocato, drammaturgo e scrive di teatro. È fondatore dell’Associazione culturale l’Albero della neve. Fin da giovane si cimenta nella scrittura attraverso le critiche cinematografiche su diverse riviste di cinema e in età matura si dedica alla drammaturgia e a recensioni di spettacoli teatrali. È sua la firma su molti spettacoli autoprodotti dall'Associazione, andati in scena su diverse ribalte cittadine, ricevendo numerosi apprezzamenti e riconoscimenti.

Daniela Coppola, fondatrice dell’Associazione culturale l’Albero della neve, è giornalista, attrice e regista teatrale e ha curato la regia di tutti i lavori teatrali portati in scena dall'Associazione. Inoltre, da un decennio, presta la propria competenza registica anche per altre committenze in allestimenti portati su prestigiose ribalte romane come il Teatro della Cometa, il Teatro Brancaccio, il Teatro Ambra Jovinelli, il Teatro Golden, il Teatro Olimpico, l'Auditorium Parco della Musica e il Teatro Italia.

Nel 1982 comincia la sua esperienza formativa sui fondamentali del teatro partecipando al seminario tenuto, presso il Teatro La Scaletta, da Giovanni B. Diotaiuti. Tra gli anni 1990 e 2010 ha seguito laboratori e seminari per attori con specifico riferimento ai diversi metodi nel campo della recitazione. Tra il 1993 e il 1998 aggiunge alla sua formazione lo studio del canto moderno presso il Centro Suono e Musica (C.S.M) diretto dal Maestro Amedeo De Luca. Nel 2011 segue il laboratorio di regia teatrale presso l’Accademia Europea del Teatro e dello Spettacolo, nel 2012 partecipa allo stage presso il Teatro dell’Orologio, con Mario Moretti e Giancarlo Sammartano.

Nel 2013 prende parte alla masterclass di Eugenio Barba e Julia Varley dell’Odin Teatretpresso il Teatro Vascello. Partecipa al corso teatrale tenuto da Silvia Giorgi e al laboratorio di studio psicologico su alcuni personaggi shakespeariani: Amleto, Otello, Re Lear -con la psicologa dr.ssa Nadia Daffinà- organizzati dall’Hurum Teatro. Partecipa come uditrice allo stage di biomeccanica di Claudio Spadola e Francesco Ruffini e al seminario di regia teatrale di Claudio Boccaccini​, presso la scuola La Stazione.

Nel 2014 partecipa al workshop di Mario Biagini della Fondazione Pontedera Teatro (The Open Program of the Workcenter of Jerzy Grotowski) presso il Teatro Abraxa e, sempre nello stesso Teatro, assiste agli incontri con Eugenio Barba e Julia Varley per i “50 anni di attività” dell’Odin Teatret.

Tra il 2013 e il 2014 aderisce al seminario annuale di Drammaturgia contemporanea tenuto dal Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea (CeNDIC).

Nel 2015 approfondisce lo studio dell’Illuminotecnica nel corso organizzato da Dario Aggioli al Teatro Tordinona.

Nel 2018 partecipa ai seminari di Julia Varley e Donald Kitt dell’Odin Teatret (Voce e Corpo) presso il Teatro Abraxa e ai diversi incontri-seminari tenuti da Eugenio Barba presso diverse realtà teatrali. Nel 2019 partecipa al laboratorio di regia teatrale di Giancarlo Fares presso la Kairos Teatro di Roma.